La corsa e la camminata a piede nudo interagiscono con il sistema posturale e creano condizioni favorevoli alla prevenzione degli infortuni, demandando parte del controllo motorio al ginocchio e migliorando le strategie anticipatorie del movimento. Da una ricerca effettuata su un gruppo di soggetti fisicamente attivi, della durata di nove settimane e con l’utilizzo della migliore calzatura attualmente in commercio che più avvicina la condizione meccanica del barefoot reale, è stato dimostrato che la natura vince sempre! L’efficienza meccanica della locomozione naturale in barefoot si trasmette anche alla velocità di adattamento a questa condizione. In poche settimane il corpo umano è in grado di sfruttare al massimo questa condizione, enfatizzandone le caratteristiche nel miglioramento dell’efficienza meccanica e di conseguenza nella riduzione del costo energetico. La rapida crescita mondiale del fenomeno del barefoot (Collier 2011), trova quindi ampio riscontro scientifico nonchè prodotti biomeccanicamente, ambientalmente e sociologicamente adatti.
(da Elav Megazine n°1 anno 2014)
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